Con la presente informiamo che per quanto attiene le attività del CAF Acli non abbiamo nessuna responsabilità in merito alle corretta gestione dei modelli di dichiarazione dei redditi e di altre incombenze. In particolare già da tempo ci arrivano richieste di verifica attraverso le strutture con noi convenzionate del gruppo MostroGirasole (attività che si occupa anche di tutela tecnico legale) ebbene a fronte delle molte richieste di verifica su modelli 730 e unico riferiti al 2011 e al 2012 abbiamo potuto accertare che per oltre il 40 % non andavano presentati, questo ci fa presumere che il Caf Acli proprio per direttiva di gestione sia indirizzato ad effettuare tale prestazione, in ogni caso, per ricavarne il compenso richiesto. Tale non corretta attività si estende anche ad altri servizi quali calcolo e versamento IMU rilascio ISEE, in questo ultimo caso l’erroneo “calcolo” dello stesso ha impedito ad alcuni utenti di usufruire di agevolazioni sul canone di locazione.
Per quanto attiene lo sportello MONDO COLF che ormai da anni viene gestito da Acli Provinciale di Siena prima nella sede di via La Lizza e poi presso il Patronato di via Massetana Romana noi non abbiamo alcuna responsabilità relativamente alla non corretta gestione contrattuale colf che diversi soggetti lamentano rivolgendosi alla nostra struttura. Confermiamo che le attività gestite in Acli Siena sono svolte da soggetto non legittimato anche perchè, per statuto, è l’ associazione professionale acli colf che si deve occupare di tale settore e che in tutta la provincia di Siena la stessa è rappresentata dalla nostra struttura (Acli colf Siena). La stessa Acli Nazionale , anche attraverso la falsa responsabile nazionale Acli colf, Raffaella Maioni, ha preteso anche attraverso minacce e ricatti di lasciargli “l’osso” continuando di forza ad appropriarsi di tale attività in praticamente tutte le province italiane per un chiaro fine economico. Ribadiamo quindi che ci dissociamo da tale illegittima gestione e crediamo un gravissimo “affronto” a molte famiglie italiane l’avere utilizzato “denaro pubblico” per circa un milione di euro per la realizzazione della struttura del patronato di via Massetana Romana.
U.T.L.
Il resp. rapporti con Acli
Luigi De Gregorio